Diabete mellito tipo 1 e legge 104

14 marzo 2016        0 commenti

Più di 120 medici hanno partecipato alla giornata di formazione organizzata dall’ASP di Catania e da AGD Sicilia sulle linee guida dell’Inps relative alla “Valutazione a fini di invalidità civile e handicap del minore affetto da diabete mellito tipo 1”.

 ACICASTELLO - Si è svolto sabato 12 marzo, a partire dalle ore 8.30, presso l’Hotel Baia Verde, il convegno sul tema “Diabete mellito tipo 1: aspetti epidemiologici, giuridici ed assistenziali con applicazione delle linee guida Inps”.

L’appuntamento, organizzato da AGD Sicilia e dall’Asp di Catania, sotto la responsabilità scientifica del dr. Franco Luca, direttore sanitario dell’Asp di Catania, e della dr.ssa Anna D’Agata, direttore dell’UOC Vigilanza Farmaceutica ed Ispezione-Dipartimento del Farmaco, ha offerto sia una favorevole, quanto attesa, occasione di approfondimento delle linee guida dell’Inps relative alla “Valutazione a fini di invalidità civile e handicap del minore affetto da diabete mellito tipo 1”; sia un utile quanto necessario momento di confronto con i medici delle Commissioni per l’accertamento dell’invalidità civile.

«Con questo Convegno abbiamo inteso far luce sulle linee guida dettate dall’Inps - afferma Bruno Azzaro di AGD Sicilia - tale documento infatti se è considerato dalle commissioni INPS, ma di fatto è poco conosciuto presso i medici delle commissioni ASP, quelle deputate al esaminare la prima istanza per il riconoscimento dei requisiti in base alla legge 104. In questo senso ringraziamo il dr. Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Asp di Catania, per avere accolto la nostra proposta divulgativa e avere valorizzato il Convengo elevandolo a momento formativo».

La Commissione medica superiore dell’Inps, grazie anche alle risultanze della V Conferenza nazionale delle associazioni di volontariato, organizzato da Diabete Italia a novembre del 2015, ha redatto ed emanato delle linee guida per fornire, alle Commissioni  mediche per l’accertamento dell’invalidità, uno strumento utile ad applicare in modo omogeneo le leggi vigenti per i minori affetti da diabete mellito di tipo 1.

Nel corso della giornata sono stati trattati diversi aspetti attinenti alla questione: da quelli epidemiologici e biopsicosociali, presentati rispettivamente dalla prof.ssa  Emanuela Caruso e dalla dott.ssa Donatella Lo Presti, rappresentanti del Centro di riferimento regionale di Diabetologia pediatrica del Policlinico di Catania; a quelli  legislativi, discussi dall’avv. Raffaele Pediliggieri, esperto in materia previdenziale.

Il ruolo svolto dalle associazioni di volontariato in sanità è stato ben delineato dall’ing. Gianni Lamenza, presidente di Diabete Italia e di AGD Italia, che con il suo intervento ha evidenziato come il diabete giovanile sia una patologia che coinvolge tutta la famiglia.

L’intervento più atteso è stato del dr. Onofrio De Lucia, coordinatore generale medico legale, vicario Inps.

Nel suo contributo il dr. De Lucia ha spiegato in modo esaustivo le linee guida, specificando i criteri per la valutazione: «Fughiamo qualsiasi dubbio - ha detto -, non stiamo dicendo che il diabete mellito provoca invalidità del minore, non vogliamo stigmatizzare;  intendiamo, invece, dare un contributo alla fase di maturazione di questi minori. Non si tratta di etichettare come invalido un bambino, ma di riconoscere l’esistenza in lui di una contestualità temporanea di difficoltà da cui dobbiamo aiutarlo ad uscire».

Con le linee guida, l’Inps ha inteso uniformare i criteri di valutazione ai fini del riconoscimento di invalidità civile e handicap del minore affetto da diabete mellito tipo 1, in una realtà italiana che vedeva Regioni come la Toscana e la Liguria con il 100% di accoglimento delle istanze, e Regioni come la Basilicata dove il 31% delle istanze veniva respinto (dati Inps del 2014). Dai dati risulta, inoltre, che di tutte le spese a carico dell’Inps, per patologie che  riguardano i minori ,quelle relative al diabete di tipo 1 incidono per il 2,9 %.

«Quando ci  troviamo di fronte ad un bambino - ha concluso De Lucia - dobbiamo sempre  ricordarci che la tutela del minore è un investimento, non è una spesa, non è un costo; è un investimento sociale in termini di formazione, in termini di crescita, di restituzione, anzi di affidamento al mondo degli adulti di un adulto che è capace di lavorare e di vivere nella società».

Il dr. Carlo Sciacchitano, dirigente medico dell’Inps di Catania, e il dr. Giuseppe Spampinato, presidente Commissione invalidi civili, hanno illustrato la situazione attuale dei rispettivi enti di competenza.

Per il dr. Spampinato «il Convegno ha offerto l’opportunità di un incontro di tutte le parti interessate. Ognuno ha parlato per la propria esperienza - ha detto -. Tutti insieme abbiamo il compito di fare un passo avanti per ridurre al minimo i disagi»

Soddisfazione per l’esito della giornata è stata espressa dall’ing. Lamenza, presidente di AGD Italia, sodalizio che coordina le associazioni italiane per l’aiuto ai giovani e ai bambini con diabete e che raccoglie al suo interno circa l’80% delle associazioni di genitori in Italia.

«In quest’iniziativa ci sono tutti gli elementi che contraddistinguono, da quasi 20 anni, la nostra organizzazione - ha detto Lamenza -. Le buone pratiche, le competenze, il senso di responsabilità  messi in campo dai genitori delle nostre associazioni, in questo caso AGD Sicilia, diventano patrimonio comune grazie alla rete solidale che siamo riusciti a costruire nel tempo. Caratteristiche che ci hanno consentito di catalizzare l’attenzione delle Istituzioni».

 

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