GMD 2018 : Gioco di Squadra Team & Famiglie

18 novembre 2018        0 commenti

Una bellisima Giornata passata insieme, la voglia di confrontarsi, di raccontarsi di mettersi in discussione. Famiglie , medici perfino allenatori di calcio o insegnanti di ginnastica artistica. Grazie alla grande disponibilità della famiglia Stivala, che ci ha ospitati in una splendita struttura, la giornata mondiale del diabete 2018 è stata vissuta nel segno dello sport, ma soprattutto nel segno della famiglia. Nuove insuline, tecnologie, corretta alimentazione, sport rappresentano armi formidabili per gestire in modo corretto e consapevole il diabete di tipo 1. Si tratta competenze e conoscenze, talvolta molto pratiche e in continua evoluzione, che richiedono un approccio multidisciplinare. Per questo motivo il piano nazionale della Malattia diabetica, specialmente in età evolutiva, prevede la presenza di un team specializzato che deve lavorare in assoluta sinergia con il team più importante che è la famiglia. Quest’anno la giornata mondiale è dedicata proprio alla famiglia, perchè è tutta la famiglia che diventa diabetica e quindi è tutta la famiglia beneficia della corretta gestione. Queste due squadre, team e famiglia, non sono antagoniste ma proprio dalla loro azione sinergica si raggiungono risultati che erano impensabili solo qualche decennio fa. Adesso si può alzare l’asticella . Il piano nazionale della malattia diabetica prevede obiettivi, strategie per raggiungerli e verifiche di risultato. Questo modello è valido anche in piccolo. Le cure “sartoriali” che riescono ad impartire i nostri medici vanno pensate su misura, non solo sul piccolo paziente con diabete, ma ascoltando le esigenze della famiglia e considerando il tipo di risposta anche organizzativa che riesce a dare. Un processo virtuoso che può innescare un grado di consapevolezza fondamentale per il piccolo paziente che, diventato adulto, potrà affrontare la cosi detta transizione con responsabilità di gestione (doveri) e pretendendo la migliore assistenza (diritti). Bisogna trasformare il momento dell’Addio in momento dell’Avvio per continuare anche da adulti le migliori cure

 

 
 
 
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